Tecnologie e manutenzione del verde pensile e del verde verticale
PRESENTAZIONE
La Fondazione Architetti in collaborazione con AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) organizza questo corso che si propone di trasmettere le nozioni essenziali per acquisire consapevolezza delle problematiche riscontrabili nell’affrontare il tema sia del verde pensile che del verde verticale e delle soluzioni possibili, ai fini una progettazione e di una esecuzione corrette.
In botanica l’ibrido è un nuovo soggetto che si viene a creare quando due piante appartenenti a due diverse categorie sistemiche si incrociano e danno origine ad un “figlio” (l’ibrido, per l’appunto) che ha caratteristiche diverse da entrambi i genitori e quindi va a fondare una nuova categoria.
Da qualche anno si sta assistendo, in architettura, a quella che a tutti gli effetti sembra essere la nascita di un nuovo “ibrido”: ossia l’edificio generato dall’incrocio tra architettura e verde, che potrebbe essere la nuova frontiera del dialogo e della contaminazione tra questi due linguaggi compositivi.
Il verde – inteso sia come materiale vegetale che, in un’accezione più ampia, come progetto di architettura del verde (giardino e paesaggio) – fuoriesce dai luoghi a lui più tradizionali (quali i giardini, gli spazi pubblici urbani, i parchi) per spostarsi e conquistarne altri dove, fino a pochi anni fa, nessuno si sarebbe pensato di vederlo comparire.
Si parla allora di “verde tecnologico”, ma anche di verde verticale, di tetto verde, di facciate verdi o LSD Landscape Sensitive Design ecc.
Se si tratti di un nuovo linguaggio o di una moda passeggera lo si vedrà nel tempo, ma di fatto ad oggi per il progettista è impossibile ignorare il tema, anche perché si sono aggiunte le valutazioni sulle prestazioni energetiche che le nuove tecnologie verdi garantiscono e che oggi sono diventate irrinunciabili e imprescindibili.
Si pone dunque il problema di come approcciare e maneggiare questo nuovo ibrido, imparando a parlare sia il linguaggio del verde che quello dell’architettura anche per lavorare in team con colleghi competenti nelle specifiche materie.
Il corso, che si svolgerà in una giornata, mira a focalizzare gli aspetti positivi e i limiti del verde verticale (pensile e verticale), affinché la scelta progettuale tenga conto anche degli aspetti di sostenibilità economica ed ambientale e di quelli di gestione, al fine di produrre realizzazioni durevoli e facilmente gestibili nel tempo e non mode passeggere portatrici di problemi futuri.
PROGRAMMA
martedì 23 giugno 2015 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30
inizio registrazioni ore 8.30
Parte prima:
COSTRUIRE IL VERDE PENSILE
- Economia e sostenibilità: risparmio energetico, termoregolazione, abbattimento delle polveri e miglioramento della qualità ambientale, regolazione del deflusso delle acque meteoriche;
- Normativa UNI, agevolazioni fiscali, strumenti urbanistici, pratiche edilizie.
- Lo stato dell’arte tecnico e progettuale, verde estensivo e verde intensivo. Casi studio.
Relatore: agr. dott. Ivano Zecchini
E’ previsto un intervento dell’Ufficio Edilizia Privata del Comune di Treviso sulle realizzazioni presenti sul territorio comunale
INNOVAZIONE E PRATICA
Relatore: Paolo Meneghetti (Ditta Daku Italia s.r.l.)
Parte seconda:
IL VERDE VERTICALE: L’IBRIDAZIONE PROGETTUALE TRA SISTEMA TECNOLOGICO E APPARATO VEGETALE VIVENTE
- Categorie tipo-tecnologiche di riferimento: rivestimenti vegetali, chiusure verticali vegetate, muri vegetali; progettazione, realizzazione, manutenzione delle pareti verdi;
- Criteri di selezione delle piante;
- Costi costruttivi e di mantenimento nel tempo. Realizzazioni in Italia e nel mondo
Relatore: arch. Edoardo Bit
INNOVAZIONE E PRATICA
Relatore: dott. Stefano Frapoli (Ditta Poliflor Società Agricola s.s.)
DOCENTI:
Ivano Zecchini:
laureato in scienze agrarie, iscritto al Collegio degli Agrotecnici laureati, libero professionista, ha maturato approfondite conoscenze progettuali, tecniche ed esecutive sul verde pensile.
È socio esperto e consigliere nazionale AIVEP (Associazione Italiana Verde Pensile), socio affiliato AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio)
Paolo Menghetti:
responsabile tecnico commerciale area Centro-Nord della Ditta Daku Italia s.r.l.
Edoardo Bit:
architetto e Ph.D. in Tecnologia dell’architettura.
Libero professionista, saggista e docente.
È consigliere nazionale AIVEP (Associazione Italiana Verde Pensile), autore del manuale “Il Nuovo Verde Verticale - Tecnologie Progetti Linee guida” e curatore del volume “Come costruire la città verde - Dalla riqualificazione edilizia all’urban farming”
Stefano Frapoli:
amministratore della ditta Poliflor Società Agricola s.s.
SEDE DEL CORSO
Sala Convegni sede distaccata Ordine Architetti PPC della provincia di Treviso
Viale IV Novembre 85
Centro commerciale Fiera 1° piano.
“Considerato che la sosta delle auto dei corsisti è prolungata e che gli stalli per il parcheggio a ridosso del Centro Commerciale Fiera sono prevalentemente a rotazione e dedicati alla sosta breve, si segnala l’opportunità di parcheggiare nell’ampio spazio di Prato della Fiera (200 m. dal Centro Commerciale), si richiama inoltre, a prestare all’Ordine la massima collaborazione e diligenza, al fine di consentire il regolare utilizzo al meglio dello spazio a disposizione”.
PERIODO DI SVOLGIMENTO:
martedì 23 giugno 2015. Durata complessiva del corso: 8 ore.
Riservato a un numero minimo di 30 partecipanti e massimo di 50 partecipanti.
Termine per le iscrizioni ed il pagamento: 17 giugno 2015
MODALITA' DI ISCRIZIONE
L'iscrizione dovrà avvenire accedendo al portale "Aggiornamento professionale continuo" collegandosi al sito della Fondazione Architetti della Provincia di Treviso www.fondazionearchitettitreviso.it e cliccando sul pulsante "Aggiornamento Professionale Continuo".
L'iscrizione e la pubblicazione di atti o materiali a questa legati, verranno gestite attraverso il portale internet.
L’iscrizione è vincolante per il corsista e potrà essere dallo stesso annullata solo entro il termine di scadenza delle iscrizioni, tramite cancellazione diretta dal portale.
QUOTA DI ADESIONE
Sono previste due quote (una base e una ridotta).
Le quote comprendono i materiali forniti dai relatori del corso, il materiale di cancelleria, l’attestato di frequenza e il coffee-break.
A) Quota base: € 95,00+iva 22%.
B) Quota ridotta: riservata a chi si iscrive ed effettua il pagamento entro il 05.06.2015: € 75,00+iva 22%.
MODALITA' DI PAGAMENTO
Il versamento della quota di adesione dovrà avvenire tramite bonifico bancario intestato a
Fondazione Architetti Treviso presso Banca Popolare di Vicenza - filiale di Treviso 4;
codice IBAN: IT48J057281200420757 0326344.
Causale: Corso Verde e nome corsista
ATTESTATO
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di frequenza.
I crediti formativi professionali (cfp) sono attribuiti con la frequenza di almeno l'80% delle ore programmate.
CREDITI FORMATIVI ATTRIBUITI:
8 cfp
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Fondazione Architetti Treviso, prato della Fiera, 21 - 31100 Treviso
tel.0422.580673 fax.0422.575118
mailto: segreteria [at] fatv [dot] it
www.fondazionearchitettitreviso.it
Per informazioni telefonare dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
ORGANIZZAZIONE SCIENTIFICA
arch. Elena Cattarossi
(socio referente AIAPP Sezione Triveneto Emilia Romagna)
COORDINATORE DEL CORSO
arch. Barbara Gracis
TUTOR DEL CORSO
arch. Barbara Gracis